L’Altro Ispettore: come il tema della sicurezza sul lavoro è trattato in tv

La nuova serie tv di Rai 1, con Alessio Vassallo, Cesare Bocci e Francesca Inaudi, tratterà il tema delle morti bianche.

Il tema della sicurezza sul lavoro, sempre tristemente attuale e di cui non si parla mai abbastanza, è al centro della nuova serie tv di Rai 1 dal titolo L’Altro Ispettore, che andrà in onda a partire da martedì 2 dicembre 2025, in prima serata, per tre settimane.

La serie è uno dei primissimi prodotti per la televisione che tratta questo tema da vicino. L’Altro Ispettore, fiction liberamente tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò, vede il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di INAIL e la collaborazione di Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le Disabilità, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Il personaggio protagonista della serie, l’ispettore di lavoro Domenico Dodaro, è interpretato da Alessio Vassallo. Nel cast, troviamo anche Cesare Bocci e Francesca Inaudi. La regia, invece, è firmata da Paola Randi.

Pasquale Sgrò, ex ispettore del lavoro e consulente nel campo della prevenzione infortuni, igiene del lavoro e aspetti ambientali, ha scritto vari libri sul tema: L’altro ispettore – Vietato pensare, Ispettore Felicino – Storie a colori di sicurezza sul lavoro e Ispettore Felicino – Lavoro criminale, una piaga italiana.

La prima stagione della serie è composta da 6 episodi che sono liberamente ispirati a fatti realmente accaduti.

Il tema della sicurezza sul lavoro

Ci sono prodotti (programmi tv, film, documentari, corti, canzoni) che hanno trattato il tema della sicurezza sul lavoro.

Tra i programmi di approfondimento giornalistico e di inchieste che si occupano ciclicamente del fenomeno delle morti bianche, troviamo sicuramente Report, Mi manda Raitre e PresaDiretta, tutte e tre in onda su Rai 3.

Vittime collaterali, programma condotto da Emma D’Aquino, andato in onda su Rai 1 e dedicato a persone colpite da eventi tragici, dedicò la prima puntata proprio a chi ha perso la vita sul lavoro.

La sicurezza sul lavoro è un argomento ricorrente, e non può non esserlo, anche al Concerto del Primo Maggio a Roma, in onda sempre su Rai 3.

Le morti bianche, ad esempio, fu il tema dell’edizione 2007 del Concertone che fu fortemente influenzata da un evento specifico accaduto pochi mesi prima, il 25 novembre 2006, ossia l’esplosione alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno (provincia di Perugia) che causò la morte di 4 operai.

Sicurezza, il cuore del lavoro, invece, fu il tema che caratterizzò l’edizione 2018, alla luce del numero sempre altissimo di incidenti sul lavoro.

Uniti per un lavoro sicuro, infine, è stato lo slogan dell’edizione di quest’anno, sempre dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Nel 2008, invece, all’interno della versione estiva di Uno Mattina, andò in onda una serie di dieci cortometraggi intitolata La morte bianca, firmata da Paolo Carrino. La serie fu prodotta con l’intento di sensibilizzare il pubblico proprio sul dramma delle morti e degli infortuni sul lavoro in Italia. Ogni cortometraggio si ispirava a storie vere e a incidenti realmente accaduti. I cortometraggi sono disponibili su YouTube.

Sempre nel 2008, il canale satellitare Current TV Italia, disponibile su Sky fino al 2011, mandò in onda Arrakis, documentario di denuncia sulle morti bianche.

Si parlò di morti bianche anche nel corso dell’edizione 2024 del Festival di Sanremo. Nella serata dell’8 febbraio 2024, Stefano Massini e Paolo Jannacci si esibirono nel corso della terza serata del Festival con un brano inedito, in parte cantato e in parte recitato, dal titolo L’uomo nel lampo, dedicato proprio a questo tema.

Il tema della sicurezza sul lavoro, in breve, è stato maggiormente trattato al cinema, con film e documentari, e anche nella musica.

Oltre alla già citata L’uomo nel lampo, infatti, sono da ricordare anche le canzoni Vieni a ballare in Puglia di Caparezza, Stasera torno prima di Nada, La costruzione di Enzo Jannacci, Una miniera dei New Trolls e Torino pausa pranzo di Iosonouncane.

Per quanto riguarda il cinema, invece, citiamo le opere Deepwater – Inferno sull’oceano, film di Peter Berg, Trevirgolaottantasette e Ride, rispettivamente cortometraggio e film diretti da Valerio Mastandrea, L’avvocato De Gregorio, film di Pasquale Squitieri, Cosimo e Nicole, film di Francesco Amato, e Non è mai colpa di nessuno di Andrea Prandstralle.

Passando ai documentari, invece, ricordiamo La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti, ThyssenKrupp Blues di Pietro Balla e Monica Repetto, Triangle di Costanza Quatriglio e Morire di lavoro di Daniele Segre.

Nel 2025, il giorno dopo la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro (che cade la seconda domenica di ottobre), su Rai 3 è andato in onda Articolo 1, documentario diretto da Luca Bianchini, disponibile anche su RaiPlay.

Tornando a parlare di serie tv, infine, si può anche citare la miniserie Chernobyl, dedicata a quello che è stato uno dei più grandi incidenti sul lavoro della storia e ovviamente il più grave incidente nucleare di sempre che ebbe conseguenze devastanti sia a livello ambientale che umanitario. Chernobyl andò in onda su Sky nel 2019.

Si può affermare, quindi, che L’Altro Ispettore è la prima serie tv italiana a trattare questo tema da vicino.

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