

La settimana finale di Love Island USA fa balzare, per la prima volta nella sua storia, la piattaforma OTT Peacock in vetta agli ascolti streaming americani. Segno che in estate isole, coppie e tradimenti funzionano un po’ dappertutto…
Se in Italia Mediaset ha visto ripetersi, e amplificarsi, il miracolo di Temptation Island, negli USA Love Island ha sbaragliato le previsioni e ha regalato a Peacock Tv il primo posto nella classifica dello streaming con la sua ultima puntata. Come riporta Deadline, i dati streaming della prima settimana di luglio (dal 7 al 13) raccolti da Nielsen hanno visto Love Island USA registrare un record di ascolti che ha portato la piattaforma di NBCUniversal in vetta alla classifica per la prima volta nella sua storia.
Nel dettaglio, i dati registrati dall’ultima puntata Love Island USA 7, rilasciata domenica 13 luglio, hanno fatto registrare 1,9 miliardi di minuti visti, superando la serie canadese Sullivan’s Crossing, già su CW, che ha debuttato su Netflix l’8 luglio e che ha generato 1,35 miliardi di minuti visti nella sua prima settimana; terzo posto per Squid Game che ha fatto registrare 1.25 miliardi di minuti visti, ma che è stato al primo posto nelle due settimane precedenti. Considerato che la puntata finale della stagione è stata rilasciata nell’ultimo giorno rilevato della settimana, i dati sono destinati a crescere con la pubblicazione dei risultati della settimana 14-20 luglio.
La crescita di un format
Un po’ come da noi Temptation Island ha raggiunto vette notevolissime in questa estate 2025 con la sua 13esima edizione in 11 anni (lasciando da parte quel “Vero Amore” di venti anni fa), così Love Island USA ha avuto il suo riscatto con l’edizione numero 7: le prime tre edizioni erano state trasmesse dalla CBS (2019-2020-2021), ma con ascolti andati progressivamente in calo (dalla media di 2,1 mln per la prima edizione all’1,65 della terza). Il programma era stato poi ‘adottato’ da Peacock TV per uno sfruttamento digital only che ha rinnovato per due bienni.
Ed è stato già l’anno scorso, con la sua sesta edizione, che il programma ha visto un cambio di passo: forse il cambio di conduzione – da Sarah Hyland, da noi per lo più nota per il ruolo di Haley Dunphy in Modern Family, ad Ariana Madix -, forse il ritorno in un’ambientazione più remota e selvaggia come le Fiji, forse un contesto sociale più incline alla distrazione di massa, fatto che Love Island USA è diventato con questa settima edizione un fenomeno di costume. E noi ne sappiamo qualcosa…
La formula del programma, però, è molto diversa dal nostro Temptation Island (adattamento di Blind Vertrouwen di Endemol): sì, c’è un’isola-villaggio; sì, ci sono bei ragazzi e belle ragazze; sì, c’è di base un gran gioco delle coppie, ma le motivazioni che portano alla loro formazione è ‘diversa’ dalla necessità di fare “un viaggio nei sentimenti” per capire cosa si prova per la propria metà.
In Love Island USA (versione statunitense dell’omonimo format ITV) gli ‘Isolani’ devono unirsi in coppia per ‘sopravvivere’ nel gioco: chi non trova (o non viene scelto da) un ‘compagno’ – vuoi per amicizia, per amore o per necessità – viene eliminato dal gioco; in più c’è un televoto, col quale il pubblico a casa decide le coppie più convincenti e quelle meno credibili, assegnando poi la vittoria finale e un montepremi di 100.000 $. Diciamo che questo è il meccanismo di base. In più è diversa la distrubuzione: non solo abbiamo Tv Lineare vs OTT, ma anche una diversa pezzatura, con Temptation Island ‘esteso’ a 8 puntate da 120’/150′ contro le 32×50′ di Love Island USA 7.
Il gioco delle coppie ha funzionato particolarmente bene…
Ovviamente stiamo parlando di due prodotti molto diversi e di contesti mediali altrettanto diversi. Non è un confronto tra format, ovviamente, ma la sottolineatura di quello che sembra essere un fenomeno comune in un dato periodo. Non che corna, amori e spiaggie siano una combinazione ‘esotica’ e rara in estate (e in tv), ma mi è parso interessante notare come programmi incentrati su dinamiche comuni e tipicamente ‘estive’ siano riusciti a lasciare il segno proprio in questa estate 2025, particolarmente difficile sia da questo lato che dall’altro dell’Atlantico. Ricordiamo che da noi l’adattamento di Love Island, realizzato e rilasciato nel 2021 su Discovery+, ha avuto una sola edizione.
Al netto delle specifiche caratteristiche del rating Ita-USA e della messa in onda lineare-streaming, entrambi i programmi hanno fatto registrare edizioni record. Temptation Island ha raccolto una media di 3,8 mln di telespettatori, per uno share medio del 29,9%, con circa 4,8 mln di telespettatori e il 33,7% in TA per l’ultima puntata; Love Island USA, dal canto suo, ha registrato 8.8 miliardi di minuti visti nell’arco delle 6 settimane di programmazione, col 54% sul target 18-34.
In tempi difficili, meglio guardare altrove, preferibilmente ai ‘guai’ sentimentali degli altri. Da milioni di anni…